E'stato un pittore e scultore italiano.
Da dopo il Duemila è stato spesso affiancato, per l'originalità della sua ricerca sulla luce, ai maggiori artisti dell'arte cinetica europea come Alberto Biasi, Edoardo Landi, Hugo Demarco, Horacio Garcia Rossi, Julio Le Parc, Francisco Sobrino e Franco Costalonga. Tuttavia Ormenese è sempre stato un artista solitario, dedito alla costruzione di opere strettamente connesse con l'ambiente circostante, indipendentemente dai materiali utilizzati nelle diverse epoche della sua lunga stagione creativa.
Se negli anni Sessanta (nel ciclo LAM) inseriva piccole tele ricoperte di lamelle in più ampie superfici, inserite in teche di metacrilato verniciato dall'interno, per moltiplicare i piani di proiezione di luci ed ombre tra le forme, già all'inizio dei Settanta sperimenta costruzioni di legno (nel ciclo metonimico dei "Legni", laccati, bruciati o trattati con impregnanti), in cui i vuoti della parete sono parti integranti delle opere. La ricerca di questi anni lo porta ad esporre in Italia, Germania, Spagna e alla Royal Academy of Arts di Londra.
Fonte: Wikipedia, rilasciato sotto licenza licenza CC-BY-SA